Testimonianza CAC Seeds
28 Febbraio 2017
Con questa intervista siamo orgogliosi di raccogliere i pareri di un nostro cliente consolidato, che nel corso degli anni ci ha permesso di implementare e far crescere il sistema mobile di raccolta dati realizzato appositamente sulle sue esigenze. La Cooperativa Agricola Cesenate (CAC) Seeds con i suoi oltre 2000 agricoltori associati è leader in Italia nel settore della moltiplicazione di sementi.
Abbiamo sottoposto a Luigi Gianoglio – Responsabile Commerciale di CAC Seeds, alcune domande per fare un punto su questa longeva collaborazione.
Domanda: Perché avete scelto di commissionare un’app nativa integrata nel vostro processo?
Risposta: Il mondo delle sementi è molto di nicchia e pertanto non è facile trovare applicazioni già esistenti con caratteristiche adattabili alle nostre esigenze.
D: Quali sono i risultati che la app ha apportato e sta portando alla raccolta dati e/o in generale al vostro processo produttivo?
R: Una app personalizzata ci ha permesso di avere un programma semplice da utilizzare che risponde a quelle che sono le funzionalità a noi realmente necessarie. L’introduzione della app nel nostro processo produttivo ha permesso di velocizzare notevolmente il lavoro e allo stesso tempo ci ha permesso di dare risposte ai clienti in breve tempo.
D: Quali sono i vantaggi di cui i tecnici hanno beneficiato nell’adottare un’app CAC per svolgere il loro lavoro?
R: La facilità di inserimento di un report insieme alla possibilità di archiviazione delle foto è senza dubbio il vantaggio maggiormente apprezzato dagli utilizzatori/tecnici.
D: Anche se la vostra app è in continua evoluzione, riuscite già ad immaginare possibili sviluppi nei prossimi anni finalizzati a rendere sempre più automatico il processo?
R: Sicuramente le prossime evoluzioni porteranno i nostri clienti ad accedere direttamente al servizio in autonomia. La sfida maggiore sarà riuscire a dare un’informazione univoca comprensibile a tutti, considerato che parliamo di clienti provenienti da tutte le parti del mondo e, come normale che sia, il modo di pensare è molto diverso. La possibilità di comunicare attraverso immagini/foto sicuramente accorcerà queste distanze culturali.
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